In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su come vedono il mondo i nostri amici pelosi, per capire meglio alcuni loro comportamenti e anche per saper scegliere con competenza i giochi giusti per loro

Cani e gatti hanno una vista unica, un modo di vedere la vita e gli altri esseri viventi completamente diverso dal nostro e diverso anche tra di loro.
I cani non vedono in bianco e nero, i cani vedono a colori, ma con un’intensità percepita inferiore rispetto all’uomo che gli permette di distinguere molto meglio da lontano che da vicino.
Appena nati sono ciechi. Questo li rende completamente dipendenti dalla mamma fino a 3 settimane di vita, ma bisognerà comunque aspettare 3 mesi perché possano vedere correttamente ogni cosa.
Per essere un proprietario responsabile è giusto avere il quadro della situazione dei sintomi delle malattie che potrebbero prendere, ma anche capire come ci percepiscono e come entrano in contatto con il mondo.
IL CANE HA UNA VISTA BINOCULARE
Il campo visivo di un essere umano è di circa 90 gradi temporalmente, 70 gradi inferiormente e 60 gradi superiormente. Il campo visivo di un cane è di 240 gradi: molto più ampio del nostro; ciò è reso possibile grazie alla vista binoculare.
Gli occhi del cane hanno una posizione diversa rispetto a quelli dell’uomo. Questo ne influenza l’ampiezza del campo visivo e la visione periferica. Attenzione, però, perché questo non sempre gli permette di vedere meglio dell’uomo: per vedere bene un oggetto, i cani hanno bisogno che sia ad almeno 50 centimetri dal loro muso, a noi ne bastano 15.

I cani vedono molto bene da lontano, soprattutto se si tratta di oggetti in movimento, infatti, se chiami il tuo cane da lontano e muovendoti, gli fai un segno, lui ti vedrà subito, correndoti incontro. I cani, al contrario dei gatti, sono molto sensibili al movimento: hanno riflessi sviluppati e, rispetto a noi, vedono meglio anche di notte (anche se non così bene come i gatti). La vista del cane è ottimizzata per la caccia, con una buona visione laterale e una buona percezione del movimento, utile per individuare prede e pericoli.
LO SPETTRO DEI COLORI
Le differenze tra come vedono i cani e come vede l’uomo sono tantissime e dipendono tutte dall’anatomia. La retina dell’uomo è formata da due cellule: i bastoncelli, il cui scopo è rilevare luce e movimento e i coni che servono per differenziare i colori e vederli brillanti. Ogni occhio di ogni essere umano ha tre tipi di cono che gli occorrono per indentificare rosso, verde e blu. I cani ne hanno solo due. Questo determina una visione dicromatica.
Mentre l’uomo vede quindi tutta la gamma di colori, il cane vede bene solo il giallo e il blu. Se stai giocando con il tuo amico in un prato meglio lanciargli una pallina gialla, al posto di una arancione, perché quest’ultima farebbe fatica a vederla.
Secondo numerosi studi scientifici la vista dei cani alterna grigio, giallo e blu con combinazioni diverse elaborandone le lunghezze d’onda.
Ti è mai capitato di lanciare una pallina da tennis al tuo cane? Ti sarai accorto che la sola vista lo rende molto eccitato: questo perché rispetto al resto, la vedono molto brillante e quando è in movimento sembra quasi “illuminarsi”, soprattutto rispetto al prato che viene percepito come grigio. Ricordiamoci quando compriamo un giocattolo al nostro cane, che l’unico che vedrà bene sarà quello giallo o quello blu.

In buona sostanza la vista dei cani ha effetti molto simili a chi è affetto da daltonismo al rosso-verde. Questo sembrerebbe dimostrato da uno studio, proprio italiano, in cui un team di esperti ha sottoposto ad un gruppo di cani il test di Ishihara– usato per i soggetti daltonici – mostrandogli una serie di bersagli colorati (gatti in movimento in varie tonalità di colore) e dal loro comportamento è venuto fuori che vedevano le forme ma non riuscivano a distinguere le varie tonalità di verde e di rosso.
LE DIFFERENZE CON LA VISTA DELL’UOMO

Riassumendo, ecco quali sono le differenze tra come vede il cane e come vede l’uomo:
- I cani hanno una vista dicromatica: vedono bene solo il blu e il giallo;
- Gli uomini vedono bene da vicino e male da lontano: i cani al contrario;
- I cani sono molto sensibili al movimento;
- Il campo visivo dell’uomo e ampio meno della metà di quello del cane;
- La struttura oculare e la posizione è diversa tra uomo e cane e questo ne determina tutte le differenze di cui abbiamo parlato.
Conoscere le differenze tra la vista del cane e la vista dell’uomo è importante soprattutto in fase di addestramento: per capire quali colori attirano maggiormente la sua attenzione, quali lo eccitano maggiormente e infine, quali, potrebbe avere difficoltà a distinguere.

PRENDERSI CURA DEGLI OCCHI DEL CANE
I cani possono essere colpiti da molte malattie e disturbi degli occhi come cataratte, secchezza oculare o glaucomi: gli occhi sono uno dei sensi più importanti per i nostri animali domestici. Bisogna sapersene prendere cura e all’insorgere dei primi sintomi, contattare un veterinario.
Ecco qualche consiglio per la corretta pulizia degli occhi del cane:
- Usa il Pad all’argento colloidale ANINATURE quotidianamente per pulire gli occhi del tuo cane in modo delicato ed efficace: rimuoverà impurità e microrganismi, prevenendo anche il fenomeno delle lacrime scure.
- Evita il cotone o la carta igienica che lasciano pelucchi che irritano l’occhio del cane.
- Tampona delicatamente l’occhio dall’interno facendo attenzione a non usare pressione, prendendoti particolarmente cura dell’angolo interno dell’occhio dove si accumulano le secrezioni.
- Se noti che l’occhio è particolarmente irritato, se vedi del pus o il tuo amico a quattro zampe si tocca frequentemente l’occhio con la zampa, contatta subito il veterinario.
E I GATTI COME VEDONO?

I gatti hanno una vista incredibile: non sono daltonici come si credeva in passato, ma hanno una percezione differente dei colori. Il loro spettro visivo è molto più ampio del nostro e i loro occhi molto più sensibili

Sono soggetti ad arrossamenti, lacrimazioni e secrezioni oculari. Può succedere ad un solo occhio o ad entrambi: è importante conoscere tutti i sintomi e le cause dei problemi oculari dei gatti per intervenire consapevolmente.
LA VISTA DEL GATTO RISPETTO ALLA VISTA DEL CANE E A QUELLA UMANA

Il gatto ha un campo visivo di 200 gradi. La visione periferica, invece, è di 30 gradi per lato. Il cane e il gatto sono animali predatori e le loro viste si assomigliano molto: si differenziano principalmente per la capacità di modulare la luce e l’identificazione dei colori. Gli occhi del gatto vedono molto bene al buio, ma alla luce perdono alcune potenzialità.
La loro stessa anatomia gli consente di percepire anche le più piccole quantità di luce: quando un gatto è in giro di notte non è mai completamente al buio e riesce ad utilizzare la quantità residua di luce per farsi strada.

VISTA NOTTURNA DEL GATTO
Le differenze non sono finite: i gatti hanno più difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Affinché un oggetto sia avvistato senza difficoltà, dovrà trovarsi a 6 metri: questo dipende dal tapetum lucidum, uno strato di cellule posto dietro alla retina che aumenta la quantità di luce catturata dalla retina stessa. Questo “specchietto riflettente” aumenta le capacità visive notturne e diminuisce quelle diurne.
La vista del gatto e quella dell’uomo si differenziano per tanti fattori, tutti riconducibili ad un unico presupposto: il gatto è un predatore. In natura i predatori hanno sviluppato delle caratteristiche che gli permettono di sopravvivere in condizioni difficili, infatti, i gatti riescono a vedere facilmente anche in condizioni di scarsa visibilità o luce, a differenza dell’uomo.
Inoltre, la visione periferica– cioè la capacità di guardare ai limiti del proprio campo visivo senza muovere la testa – è, per i gatti, di 30 gradi, per l’uomo solo 20. Il gatto avvista più facilmente una preda anche oltre il suo piano visivo. Di contro il loro spettro dei colori è meno ampio rispetto al nostro (vedono meno sfumature) e hanno più difficoltà con gli oggetti lontani.
I gatti non possiedono la fovea (una regione della nostra retina) che gli consentirebbe di captare meglio i colori attraverso i fotorecettori; d’altro canto hanno un elevato numero di bastoncelli che gli permette di cogliere velocemente gli oggetti in movimento.

Il gatto riesce a vedere bene il blu, il giallo e il verde. Rosso, Marrone e Arancione, invece, non riesce affatto a percepirli. Vengono captati in maniera confusa e assimilati al verde. Il viola, invece, per loro diventa blu. Sotto questo punto di vista assomigliano di più ai cani (che vedono tutto sotto le gradazioni di giallo, grigio e blu) e poco agli uomini che hanno uno spettro dei colori decisamente più ampio.
Noi percepiamo un universo più variopinto grazie ai numerosi coni della fovea; i gatti invece, che hanno più bastoncelli, sono in grado di captare movimenti molto veloci e hanno una migliore visione notturna seppure con una risoluzione meno dettagliata.

PRENDERSI CURA DEGLI OCCHI DEL GATTO
Se il tuo gatto ha spesso l’occhio irritato ed è soggetto ad una facile lacrimazione è bene portarlo da veterinario. Spesso i sintomi, infatti, sono la conseguenza di una malattia o di un disturbo del gatto che va analizzato e curato.
Gli occhi sono lo strumento attraverso il quale il gatto utilizza uno dei suoi sensi più importanti; ecco perché diventa fondamentale prendersene cura nel modo migliore.
La pulizia degli occhi del gatto non va effettuata quotidianamente: è sufficiente dedicarvi qualche minuto al bisogno. Quando ti rendi conto che il tuo gatto ha gli occhi sporchi, potrai utilizzare il Pad all’argento colloidale ANiNATURE inumidito con acqua, muovendoti (senza strofinare) dal bulbo verso il naso. La sua azione antibatterica terrà sotto controllo anche eventuali irritazioni e arrossamenti.
RIASSUMENDO

FONTI
DoctorVet: "Come vedono i cani: caratteristiche della vista e spettro colori"
"Come vedono i gatti: caratteristiche della vista e spettro colori"